Francesco D’Auria: batteria e percussioni
Maurizio Aliffi: chitarra
Stefano Profeta: contrabbasso
Un trio che si rincontra dopo un periodo difficile, la gioia ritrovata di suonare insieme per il puro
piacere di farlo.
L’ambito è quello del jazz inteso come un linguaggio aperto, patrimonio comune ma anche
nutrimento che non si esaurisce, si autoalimenta e si rinnova. Il grande repertorio del jazz quindi, ma
anche le composizioni originali, per dare vita al grande gioco dell’improvvisazione
Come in un tessuto i tre musicisti, legati tra loro da una fitta trama di collaborazioni che li vedono
protagonisti in vari progetti, si muovono su una tela insieme solida ed elastica, in cui ogni punto è
sensibile a ciò che accade in un altro punto, pronti ad assecondarne le sollecitazioni.
Una metafora di ciò che può essere il jazz oggi, tra composizione e improvvisazione, individuo e
collettivo, con al primo posto l’ascolto reciproco.
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